ARI-Bg - QTC di Sezione 
 13-04-2008: Ritrovarsi dopo una vita trascorsa in radio  (de i2bcu)

La Radio nella sua complessità ha dei lati negativi e positivi dei quali: dei primi ci si rammarica amaramente e dei secondi si gioisce, nel ricordo di tanti anni passato confabulando con tanti amici che spessissimo si sono conosciuti solamente attraverso l’etere.

Per il bel ricordo vale la pena di evidenziare un collegamento degli anni 1949 tra l’allora ventottenne I1BCU di Calusco d’Adda e l’I1EDY Franco di Assisi.

Tutto avvenne il 24 settembre del 1949 in banda 40 metri alle ore 14.15 locali.

L’allora I1BCU, patentato e licenziato nel 1948, era alle prime armi con apparecchiature “home made” poste su di un telaio metallico auto costruito, con una 807 in finale, modulata in placca e griglia schermo da una 6L6 ed una 6SJ7 surplus metallica preamplificatrice.

Penso che in antenna, con una siffatta attrezzatura, non uscissero più di una quindicina di watt e chissà con quante onde stazionarie sulla “poverissima antenna a presa calcolata di 20 metri” costruita in rame fosforoso frutto di faticose ricerche.

Il pezzo migliore dell’RX ebbe fine, per vendita, nel giugno del 1950 anno in cui andai a nozze.

La cessione fu dovuta all’impellente necessità di dover recuperare ovunque del denaro occorrente al matrimonio.

Dopo tanti ripensamenti e forse con qualche lacrimuccia, trovai un OM d’Iseo (Bs) che diventò il nuovo proprietario del prezioso ed amato surplus.

Giunto sulla strada di ritorno giuro che sarei tornato indietro per ritrattare la vendita.

Il posto dell’RX venne occupato prima da un residuato bellico AR18 della Ducati, che sventuratamente si guastò nelle sue valvole color rosse, ormai irreperibili, e successivamente da un modesto supereterodina 5 valvole commerciale della Philips che andava avanti e indietro dall’abitazione allo shack, si fa per dire, perché tratta vasi di un garage che fungeva da sala di trasmissione.

Questi inconsueti va e vieni erano sopportati con grande comprensione dalla mia cara consorte per dovere di quieto vivere.

Insomma ero un povero OM che si arrabattava con pochi e rari componenti per convivere anche con le onde radio.

Nel 1949 tra i primi QSO ebbi la fortuna di contattare in radio Franco I1EDY, con il quale mi sono casualmente ritrovato nel Marzo 2003 grazie al sito internet dell’ARI di Bergamo, dove gli amici della Sezione hanno voluto ricordare l’ormai ottantasettenne I2BCU, fiorentino di nascita, bergamasco di adozione.

Questi i felici ed inaspettati miracoli della Radio, con continua ad essermi compagna in Fonia, in CW e RTTY dal 1948 all’attuale 2008.

Colgo l’occasione per ringraziare Franco, ora diventato I0, per avermi cercato e ritrovato ancora sulla breccia nel 2003.

Le due QSL che ci scambiammo testimoniano quel fortunato incontro del 1949.

73 de I2BCU Osvaldo

 

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