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Si è da poco concluso il
progetto BERGAMO-COM che ha visto impegnata la struttura
ARI-RE provinciale coordinata dal Team ARI-RE capitanato
dagli ottimi IK2ANB Marco (vera forza motrice dell'ARI-RE
di Bergamo) e IK2ILG Fermo.
Il Progetto Bergamo-COM ha
visto l’intervento di radioamatori ARI appartenenti alle
Sezioni di Bergamo, Albino, Treviglio e, in un’occasione, di
un operatore appartenente alla Sezione di
Milano, per un collegamento effettuato tra la Prefettura di
Bergamo e le sale radio della Regione Lombardia e della
Prefettura di Milano. |
La
Prefettura ha comunicato che nelle diverse prove sono stati
coinvolti:
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Il progetto che ha richiesto attivazioni
da parte dell’ARI, durante il periodo dal 28 settembre 2006 al 10
febbraio 2007, si è svolto secondo il seguente calendario:
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PROVA 1 giovedì 28
settembre 2006 ore 19,30 – 20,30 11 radioamatori,
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PROVA 2 sabato
11 novembre 2006 ore 10,00 –
10,30 10 radioamatori,
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PROVA 3 sabato
02 dicembre 2006 ore 10,00 – 10,30
8 radioamatori,
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PROVA 4 martedì 05
dicembre 2006 ore 20,30 – 21,15 4 radioamatori,
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PROVA 5 martedì 09
gennaio 2007 ore 20,30 – 21,15 5 radioamatori,
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PROVA 6 sabato 13
gennaio 2007 ore 10,30 – 11,15 8 radioamatori,
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PROVA 7 sabato 27
gennaio 2007 ore 10,30 – 11,15 8 radioamatori,
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PROVA 8 sabato
03 febbraio 2007 ore 10,30 – 11,15
11 radioamatori,
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PROVA 9 sabato
10 febbraio 2007 ore 10,30 – 11,15
3 radioamatori.
Per tutte le attivazioni gli
operatori hanno utilizzato automezzi propri ed
apparecchiature radio, alimentatori, antenne proprie o messe
a disposizione dalla Sezione ARI di appartenenza.
In alcuni casi si è
volutamente operato senza collegamento all’energia elettrica
disponibile utilizzando solamente un proprio gruppo di
continuità per tutti i collegamenti richiesti dalla prova.
Presso le sedi COM di Piazza
Brembana, Treviglio e Bergamo (queste ultime due
peraltro sedi di Protezione Civile) è stato possibile effettuare i
collegamenti utilizzando un’antenna appositamente installata; in tutte
le altre postazioni si è provveduto a montare e smontare antenne su
terrazzi, balconi, piazzali, issate fuori da abbaini o semplicemente
collocate su armadi metallici mediante basi magnetiche. |
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Il ruolo affidato agli
operatori ARI era quello di garantire le comunicazioni tra i
diversi COM attivati e la Prefettura facendosi carico
di coordinare l’operatività degli operatori delle altre
Associazioni di volontariato alle quali era richiesto il
collegamento tra i COC (Centro operativo comunale) ed
i COM (Centro operativo Misto).
Complessivamente le diverse
attivazioni non hanno comportato problemi particolari né di
interferenze né di coordinamento con gli operatori delle
altre Associazioni.
In alcuni casi si sono rilevate
sporadiche interferenze, con desensibilizzazione dei ricevitori, a causa
dell’eccessiva vicinanza delle antenne delle Associazioni.
I diversi collegamenti effettuati
si sono svolti su frequenze HF di 3,5 e 7 MHz con antenne filari
e verticali; in 50, 144 e 430 MHz e 1,2 GHz con antenne
verticali e direttive sia monobanda che bibanda.
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Secondo le diverse esigenze e
località si è operato in diretta, a mezzo trasponder o a mezzo
ponte ripetitore - anche mobile – opportunamente trasportato e
collocato nelle vicinanze del COM.
Sono senz’altro da verificare le
possibilità operative ed i benefici forniti da vecchi e nuovi modi
digitali, che comporterebbero in ogni caso la presenza nelle postazioni
del relativo pc portatile e stampante con idonea e sufficiente
alimentazione, solitamente diversa dai consueti e standard 12 Volt degli
apparati utilizzati in comunicazioni d’emergenza.
In alcune occasioni la mancanza di
operatori di Associazioni in numero sufficiente ha richiesto il
trasferimento di persone da un Comune ad un altro per l’attivazione
della postazione scoperta.
Sarebbe auspicabile che a garanzia delle
procedure operative, durante tutto il periodo di attivazione delle prove
di comunicazioni, fosse inibito agli operatori preposti alle
comunicazioni radio, l’uso di telefoni fissi o cellulari che non hanno
motivo di essere in tali condizioni.
Si potrebbero
altresì testare collegamenti da effettuare fuori dalla consueta sede
istituzionale di un COM ipotizzando l’inagibilità della stessa,
verificando opportunità e modalità operative per trasmissioni da
installazioni su mezzi mobili delle diverse Associazioni o messi a
disposizione di Enti Locali, Provincia o di singoli Soci.
Molto valida ed importante la
diversificazione delle giornate in cui sono state effettuate
le varie prove che hanno richiesto di operare in periodi,
orari, condizioni meteo e di propagazione diverse per
garantire la copertura del territorio che, per la provincia
di Bergamo, richiede esigenze particolari passando dalle
vallate dell’Alta Valle Brembana e Seriana alle zone di
pianura dell’isola e Bassa Bergamasca.
Senz’altro di rilievo anche i due i collegamenti - non
previsti e comunque portati a termine - uno dai resti della
diga del Gleno a quota 1.500 m., con sola alimentazione a
batterie, con la Prefettura in diretta sia HF che VHF e, in
altra occasione, tra la Prefettura di Bergamo e le sale
radio della Regione Lombardia e della Prefettura di Milano
in diretta VHF FM.
Tutti i collegamenti sono
stati garantiti e portati a termine grazie alla
disponibilità dei radioamatori delle Sezioni A.R.I.
di Albino, Bergamo e Treviglio che, per
la prima volta, hanno potuto operare ed integrare le loro
conoscenze con quelle di decine di volontari di Associazioni
che hanno partecipato e consentito la riuscita del progetto
Bergamo-COM messo a punto dalla Prefettura e dalla Provincia
di Bergamo e che, ci auguriamo tutti, abbiano a rimanere
sempre in un cassetto.
(de
ik2ilg Fermo) |
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Ed ecco di
seguito una presentazione fotografica di quello che è stato l'evento nel
trascorrere dei giorni e dei mesi in cui tanti OM e tanti volontari
hanno saputo dare le proprie energie per una causa che è il bene comune:
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